ITWill - Il booster del Digital Export sarà la Buying experience immersiva
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realtà aumentata

Il booster del Digital Export sarà la Buying experience immersiva

Negli ultimi due anni abbiamo inevitabilmente assistito ad un’accelerazione in termini di conversione al digitale: sia per rispondere ai nuovi trend del mercato internazionale che per la riorganizzazione interna delle aziende.

Un’indagine condotta da Promos Italia su quasi 400 aziende B2B ha rilevato che, dopo la pandemia, la metà ha spinto le vendite online oltre confine e ben il 40% ha visto crescere il peso dei propri canali digitali. Invece, le aziende che non hanno colmato la distanza imposta dal contesto con tempestive strategie di marketing e distribuzione, hanno perso una grande occasione e i consumatori hanno perso opportunità di acquistare Made in Italy.

Di fronte a questi cambiamenti, come possiamo allora rafforzare il percorso iniziato o rimediare all’immobilismo? La soluzione esiste e risiede nella nuova customer experience, un’esperienza che risponde ad un’unica esigenza: risolvere i problemi del consumatore.

Ecco che l’approccio immersivo sarà il nuovo booster del Digital Export attraverso le tre macro-fasi chiave della customer experience: consideration, purchase e customer care, sia nel B2C che nel B2B.

Consideration

È una delle fasi iniziali della customer journey. Ipotizziamo l’azienda fashion con un campionario enorme o la necessità, per l’industria del design, di mettere in evidenza, agli occhi di un potenziale cliente, la cura per i dettagli delle proprie collezioni. Tutte attività che, con gli strumenti tradizionali, richiederebbero tempi lunghi e costi importanti. Ecco allora che si presentano al Made in Italy una serie di opportunità:

  1. Live streaming: molto in voga per fiere ed eventi, masterclass e degustazioni o promozioni in diretta, essenziali per incrementare la brand awareness davanti ad una platea altrimenti irraggiungibile. Mass Timber Conference, il più grande evento al mondo specializzato nel legname, nell’edizione 2021 ha proposto un incontro totalmente digitalizzato che ripeterà nel 2022 con una versione virtuale dell’evento.
  1. Virtual tour: strumento di comunicazione a forte impatto emotivo, che rafforza il rapporto tra azienda e consumatore. Consente di creare percorsi di immagini da esplorare, come la scoperta di uno stabilimento produttivo o di uno spazio di esposizione, con una forte personalizzazione dell’esperienza.
  1. Realtà aumentata: prevede un arricchimento della percezione sensoriale di cui siamo dotati normalmente ed ha il potere di modificare lo spazio e gli oggetti che abbiamo attorno. Tra i casi più stimolanti rientra un’azienda del Fashion Retail dove Aryel, piattaforma di Augmented Reality Marketing, ha integrato la realtà aumentata all’interno del sito web. Modern Showroom è riuscito a mostrare le collezioni fin nel minimo dettaglio alle boutique, attraverso esperienze interattive e coinvolgenti.
  1. NFT: è un certificato di proprietà intellettuale di un prodotto digitale, unico e non riproducibile. Grazie alle possibilità offerte dalla blockchain, l’NFT non è né riproducibile né modificabile. Molte sono le aziende che stanno sfruttando questa tecnologia per migliorare la propria strategia di marketing. Gli NFT offrono un touchpoint ulteriore tra consumatore e prodotto, ma soprattutto offrono un valore aggiunto in fatto di esclusività e garanzia di autenticità.


Purchase

Dopo aver stimolato il cliente durante la fase di consideration, una strategia di customer experience ben realizzata si basa sulla semplificazione del processo di acquisto e pagamento.

I metodi di pagamento digitali sono un valore aggiunto per le aziende perché dimostrano affidabilità e attenzione ai bisogni dell’acquirente. Se pensiamo che il 51% dei pagamenti B2B nel mondo sono effettuati ancora tramite paper check (fonte: Tipalti) la lacuna nell’offerta è evidente: questo metodo è caratterizzato infatti da tempi lunghi di incasso e rischi elevati.

Strumenti digitali come PayPal e Tipalti sono invece vantaggiosi anche per l’e-commerce dove molte aziende stanno iniziando a dotarsi di software integrati per il pagamento. Aumentano la sicurezza delle transazioni e si dimostrano non solo time saving ma eliminano lo sforzo umano automatizzando e semplificando di conseguenza la contabilità.

Customer care

Come può un’azienda fornire assistenza in luoghi distanti migliaia di chilometri dalla propria sede? Anche in questo caso subentrano tutte le potenzialità della digitalizzazione, principalmente attraverso due strumenti:

–       Smart training: poter contare anche oltre oceano su una rete di collaboratori pronti ad intervenire se necessario è determinante, ma i costi di copertura del territorio sono elevatissimi. A meno che… non si formi da remoto il personale per effettuare i servizi di assistenza. La realtà aumentata permette infatti di fare esperienza in prima persona sul prodotto, le sue caratteristiche e le sue componenti, guidati da remoto. I nuovi collaboratori saranno così in grado di intervenire prontamente e puntualmente.

–       Manufacturing Execution System (MES): è una soluzione ad hoc per monitorare la produzione che coniuga l’ottimizzazione dei processi, con il controllo della disponibilità delle risorse e della qualità dei prodotti finiti. Questo sistema permette di attivare un ciclo di manutenzione predittiva all’interno di quelle aziende che hanno digitalizzato processi e monitoraggio. Un esempio di questa applicazione è Nobili SPA, leader bolognese nelle macchine agricole, che ha incrementato la sua efficienza grazie a questo strumento.

Per incrementare il digital export non serve per forza moltiplicare i paesi e i canali di vendita. Una scelta intelligente è proprio quella di soffermarti sui bisogni del cliente ed investire nell’esperienza che vive durante l’acquisto, perfezionandola. Perché il Digital Export è anche, e prima di tutto, customer experience!