
15 Dic Mianzi, è tutta questione di faccia
Recita così un antico proverbio cinese: “Gli uomini non possono vivere senza faccia così come gli alberi non possono vivere senza corteccia”.
Uno dei concetti fondamentali su cui i cinesi regolano i propri rapporti sociali è proprio il mianzi. Se volessimo fare una traduzione italiana che si avvicini quanto più possibile potremmo dire che il mianzi corrisponde alla faccia.
L’importanza di avere faccia
Proviamo ora ad addentrarci nel concetto di mianzi in modo da renderlo comprensibile: ogni membro della collettività deve avere un’immagine, una proiezione per affacciarsi alla comunità e interagire con gli altri. Mianzi racchiude in sé un insieme di concetti come onore, dignità, status, rispetto, approvazione, ammirazione, privilegio, reputazione che il singolo possiede all’interno dei luoghi che frequenta, siano essi il lavoro, la scuola, la famiglia.one di “relazioni” può apparire riduttivo.
Avere grande mianzi per essere influenti
Possiamo considerare il mianzi come un concetto fluido, si può ottenere, si mira ad averne tanto, si deve preservare, si può concedere, ma si può anche perdere.
Ogni cinese mira quindi ad avere 面子大, grande mianzi perché colui che ne possiede ha una grande influenza nelle decisioni altrui. Potere, ricchezza, status sociale e la qualità della propria rete di relazioni – guanxi – sono condizioni necessarie all’acquisizione di grande mianzi.
I cinesi sono molto sensibili all’avere e a mantenere la faccia in ogni aspetto della propria vita. Proprio per questo occorre conoscere bene tutte quelle situazioni, atteggiamenti od azioni che possono provocare la perdita della faccia.
Perdere, far perdere e concedere mianzi
Si perde mianzi 丢面子ogni volta che si dice no in pubblico, quando si critica o si insulta qualcuno non in privato, se si rifiuta o si giudica una proposta della controparte in maniera diretta, interrompendo qualcuno, sbagliando la scelta del ristorante per un incontro d’affari e così via. La lista può essere estremamente lunga e questo fa capire quanto per i cinesi la questione mianzi sia delicata.
Ci sono delle situazioni in cui a perdere la faccia è sia chi compie l’azione che chi la riceve. Rifiutare la richiesta di un ospite è considerato assolutamente inaccettabile e in questo caso la faccia la perde sia chi rifiuta che chi riceve il rifiuto.
Evitare tutte queste situazioni consente di preservare quel bene così prezioso che è il mianzi 留面子. Quasi tutti i cinesi, indipendentemente dal background culturale o condizione socio-economica, ne sono affezionati e ciò influenza molti dei comportamenti quotidiani, in modo particolare nella sfera professionale.
Così come è possibile far perdere mianzi e possibile concederne 给面子. Anche in questo caso la lista di situazioni è lunga: concedere i favori o privilegi, mostrare rispetto e ammirazione, affermare il consenso, invitare ad un banchetto e concedere il posto d’onore…
L’azione di concedere mianzi ha diverse sfaccettature. Possiamo considerarla sia come pura manifestazione di benevolenza nei confronti degli altri sia un metodo particolarmente efficace per costruire il proprio guanxi, la rete di relazioni, che per i cinesi ha pari importanza al mianzi.
Quello che i cinesi non dicono…
La questione è in realtà molto complessa. La Cina è il paese dell’etichetta, lo è negli atteggiamenti ma anche nel linguaggio. Comprendere il mianzi aiuta a capire come poter interpretare il linguaggio indiretto dei cinesi. È necessario ascoltare ciò che viene detto, ma è importante anche ciò che non viene detto ma semplicemente suggerito in una modalità utile a mantenere mianzi per sé e per il proprio interlocutore.
In quest’ottica il linguaggio non verbale conta veramente molto. Comprendere il modello comunicativo gioca un ruolo fondamentale per il mantenimento e lo sviluppo di una relazione di business.