
13 Giu Profitti record per il trasporto container: supera quelli di FANG
Dai dati pubblicati nell’ultimo rapporto della Blue Alpha Capital, società di investimenti sudafricana, è emerso che i ricavi dei trasporti container del primo trimestre 2022 segnalano profitti sbalorditivi. Sono stati raggiunti infatti 59,3 miliardi di dollari, i valori più alti nella storia del trasporto container.
Le cifre non dovrebbero stupire, visto che rappresentano il sesto record consecutivo di settore. Ciò che stupisce invece, è che rispetto ai dati del primo trimestre 2021, si registra una crescita dei profitti del 300%. Dati diametralmente opposti rispetto a ogni possibile previsione di inizio pandemia, quando si temeva e si stimava un blocco duraturo del settore a causa dei rallentamenti nella logistica e negli scambi commerciali.

Analizzando le singole compagnie di trasporto, emerge che tra le maggiori dieci, la francese CMA CGM è stabilmente al primo posto nella classifica dei profitti registrando un utile netto pari a 7,5 miliardi di dollari. La danese Maersk invece, si classifica al secondo posto, grazie ad un altrettanto rilevante utile pari a 6,7 miliardi di dollari.
Ma a cosa sono dovute queste continue crescite di profitto? Ciò dipende principalmente dal fatto che la stragrande maggioranza dei container si muove con contratti che si rinnovano nel corso dell’anno e hanno una durata di un anno o più. Ciò fa sì che i trend positivi del settore possano avere crescite lunghe e durature, permettendo ai profitti dell’industria marittima di rimanere costanti rispetto alle continue fluttuazioni della domanda e dell’offerta.
Sarà quindi interessante analizzare i risultati del secondo trimestre del 2022, e comprendere quindi se nuovi picchi verranno raggiunti e soprattutto con quali trend di crescita.
Ciò che maggiormente può aiutare a comprendere il livello dei profitti dell’ultimo anno, è il fatto che questi complessivamente, nel primo trimestre del 2022, hanno superato quelli di FANG, acronimo di Facebook, Amazon, Netflix e Google, del 103%, ampliando il divario dal quarto trimestre dell’anno scorso, quando i profitti dell’industria marittima avevano superato i FANG del 14%.